Bonus sicurezza 2025

Famiglia e Casa Probar mi elegibilidad

Il Bonus Sicurezza 2025 offre una detrazione fiscale del 50% per l’acquisto e l’installazione di sistemi di sicurezza, come allarmi, videosorveglianza, e porte blindate. La spesa massima ammissibile è di 96.000 euro per immobile, con una detrazione fino a 48.000 euro, suddivisa in 10 rate annuali.

Resumen :

Cos'è il Bonus Sicurezza 2025

Il Bonus Sicurezza 2025 è una misura fiscale che offre una detrazione del 50% sulle spese sostenute per l'acquisto e l'installazione di sistemi di sicurezza per la protezione della tua casa. La spesa massima ammessa per unità immobiliare è di 96.000 euro, il che significa che è possibile ottenere fino a 48.000 euro di detrazione. Questo incentivo, che si applica a una vasta gamma di impianti, dai sistemi di allarme a quelli per la videosorveglianza, ha lo scopo di favorire la sicurezza domestica, permettendo ai cittadini di investire in soluzioni moderne e sicure.

La detrazione viene suddivisa in dieci quote annuali di pari importo e va indicata nella dichiarazione dei redditi (730 o modello Redditi). Per usufruirne, è essenziale effettuare i pagamenti con bonifico parlante, riportando i dati fiscali sia del beneficiario che del fornitore.

Proprio come il Bonus Bollette 2025 e il Bonus Elettrodomestici 2025, il Bonus Sicurezza 2025 si inserisce in un quadro di incentivi volti a sostenere le famiglie con misure che contribuiscono al miglioramento delle condizioni abitative e alla gestione delle spese quotidiane. Se vuoi proteggere la tua casa risparmiando, questa potrebbe essere un'opportunità da non perdere.

 

Quali interventi sono ammessi con il Bonus Sicurezza 2025

Il Bonus Sicurezza 2025 copre le spese relative all'installazione di sistemi di sicurezza passivi o attivi finalizzati a prevenire atti illeciti. Gli interventi ammessi comprendono una vasta gamma di soluzioni, come:

  • Casseforti da incasso, da appoggio o a pavimento, purché certificate

     
  • Sistemi antifurto, anche con tecnologia smart 

     
  • Allarmi sonori e visivi (sirene, lampeggianti)

     
  • Sistemi di videosorveglianza con registrazione delle immagini

     
  • Telecamere connesse a centrali operative

     
  • Citofoni con videocamera (videocitofoni)

     
  • Portoni blindati e serrature di sicurezza, incluse quelle biometriche o a combinazione digitale

     
  • Infissi e vetri antisfondamento

     
  • Grate, inferriate, cancelli e recinzioni

     

Importante: il Bonus Sicurezza 2025 è destinato solo agli interventi che hanno come obiettivo principale la prevenzione di atti criminali. Pertanto, interventi come la semplice sostituzione estetica di una porta o infisso, senza miglioramenti in termini di sicurezza, non sono ammissibili per la detrazione.

 

Chi può beneficiare del Bonus Sicurezza 2025?

Il Bonus Sicurezza 2025 è accessibile a una vasta gamma di soggetti, non solo ai proprietari di immobili. Possono beneficiare di questa misura:

  • Proprietari di immobili residenziali o commerciali

     
  • Affittuari con contratto regolarmente registrato

     
  • Comodatari, ossia chi utilizza l'immobile in comodato d'uso gratuito

     
  • Familiari conviventi del proprietario o dell’affittuario, purché sostengano la spesa

     
  • Condomìni, per gli interventi sulle parti comuni dell’edificio

     
  • Società e imprese individuali, nel caso in cui gli interventi riguardino immobili strumentali

     

Quindi, sia i privati che le imprese possono usufruire del Bonus Sicurezza 2025, favorendo l’adozione di soluzioni sicure e moderne per proteggere gli ambienti domestici o di lavoro.

Ricorda però che il Bonus Sicurezza 2025 non può essere cumulato con altri incentivi edilizi, come l'Ecobonus, il Superbonus o il Bonus Facciate, per le stesse spese. Tuttavia, ci sono delle eccezioni:

  • È compatibile con il Bonus Mobili, a condizione che si tratti di spese separate.

     
  • È possibile beneficiare di più bonus su interventi distinti nello stesso immobile.

     

Tuttavia, non è ammesso applicare due bonus sullo stesso intervento, come nel caso del Bonus Sicurezza combinato con l'Ecobonus per una porta blindata.

 

Esempi pratici di come funziona il Bonus Sicurezza 2025

Esempio pratico 1:
Installa un sistema antifurto con tecnologia smart per un valore di 3.000 euro: avrai diritto a una detrazione di 1.500 euro, pari a 150 euro all’anno per 10 anni.

Esempio pratico 2:
Sostituisci le finestre con vetri antisfondamento per un totale di 4.000 euro: la detrazione sarà di 2.000 euro, suddivisa in 200 euro ogni anno per 10 anni.

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Come richiedere il Bonus Sicurezza 2025: procedura e documenti necessari

Per richiedere il Bonus Sicurezza 2025, è fondamentale seguire correttamente la procedura e presentare la documentazione richiesta. Ogni dettaglio, dalla scelta dei fornitori alla modalità di pagamento, deve essere curato con attenzione per evitare errori che potrebbero compromettere l’accesso alla detrazione. Anche un piccolo errore nei dati fiscali o nel tipo di bonifico potrebbe invalidare la richiesta. In questa guida, ti forniremo tutte le informazioni sui passaggi da seguire e i documenti da preparare per usufruire correttamente del bonus.

 

Pagamento con bonifico parlante: come effettuare il pagamento corretto

Per usufruire del Bonus Sicurezza 2025, è necessario che le spese siano sostenute tramite bonifico bancario o postale parlante. Questo tipo di bonifico deve riportare:

  • Causale del versamento: "Spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio"

     
  • Codice fiscale del beneficiario della detrazione

     
  • Partita IVA o codice fiscale del fornitore

     

Questo requisito è essenziale per garantire che la spesa venga tracciata correttamente e possa essere utilizzata per la detrazione fiscale. Assicurati di effettuare il pagamento seguendo queste indicazioni, altrimenti rischi di non poter accedere al bonus.

 

Documenti necessari per il Bonus Sicurezza 2025

Per usufruire del Bonus Sicurezza 2025, è fondamentale conservare tutta la documentazione fiscale relativa agli interventi. I documenti principali da tenere a portata di mano sono:

Fatture dettagliate per gli interventi di sicurezza

Ricevute dei bonifici effettuati (con causale corretta)

Autorizzazioni edilizie (se necessarie per lavori invasivi)

Dichiarazione di conformità degli impianti rilasciata dall’installatore

Questi documenti sono essenziali per la detrazione fiscale e devono essere allegati alla dichiarazione dei redditi nell’anno successivo.

 

Inserimento del Bonus Sicurezza 2025 nella dichiarazione dei redditi

Per beneficiare del Bonus Sicurezza 2025, la detrazione del 50% delle spese sostenute deve essere indicata nella dichiarazione dei redditi dell'anno successivo a quello in cui l'intervento è stato completato (utilizzando il modello 730modello Redditi). La somma totale detraibile verrà suddivisa in 10 rate annuali di pari importo, che verranno applicate ogni anno fino a coprire l’intero importo della detrazione.

Al momento, non è prevista l’opzione di cessione del creditosconto in fattura per il Bonus Sicurezza, ma potrebbero esserci aggiornamenti normativi in futuro. È quindi importante seguire le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate, che ogni anno fornisce informazioni aggiornate riguardo alle modalità di inserimento delle detrazioni e altre eventuali novità.

In caso di dubbi sulla corretta compilazione, è consigliabile rivolgersi a un commercialista o esperto fiscale, che può supportarti nella gestione della dichiarazione e garantire che ogni passaggio venga effettuato correttamente per evitare problemi o ritardi.

 

Consigli per scegliere i sistemi di sicurezza giusti

Per massimizzare i benefici del Bonus Sicurezza 2025, è fondamentale seguire alcune linee guida nella scelta dei sistemi di sicurezza:

  • Affidarsi a installatori qualificati e autorizzati per garantire l’efficacia e la conformità degli impianti.

     
  • Scegliere prodotti certificati secondo le normative europee, come ad esempio la UNI EN 1143-1 o EN 14450, per assicurarsi della loro sicurezza e qualità.

     
  • Combinare sistemi passivi (come cassaforti e porte blindate) con sistemi attivi (allarmi, domotica, sensori) per un approccio integrato alla protezione.

     
  • Valutare soluzioni intelligenti che si integrano con il tuo impianto domotico, migliorando l’efficienza e il controllo a distanza.

     

Seguire questi consigli ti aiuterà a scegliere la soluzione più adatta alle tue esigenze di sicurezza, ottimizzando al contempo i vantaggi del bonus.

 

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