Quanto dura la NASpI dopo i 50 anni

Ti stai chiedendo quanto dura la NASpI dopo che hai superato i 50 anni? La durata cambia in base all’età e ai contributi versati, e per gli over 50 può allungarsi rispetto agli altri. Ecco come funziona davvero e cosa aspettarti dai mesi di indennità.

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Pubblicato il 20 novembre 2025 , da Camilla Lucchesi

Tempo di lettura : 4 minuti

Sommario :

La NASpI dopo i 50 anni

La NASpI ha una durata pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi 4 anni e, in generale, non supera i 24 mesi: la durata della disoccupazione che spetta ai lavoratori, infatti, è legata principalmente ai contributi versati da ciascuno e non può superare i due anni.

La durata massima prevista dal Ministero del Lavoro corrisponde alla metà delle settimane di contributi maturate nei quattro anni che precedono la data della perdita involontaria del lavoro.

La NASpI viene erogata per lo stesso numero di anni indipendentemente dall’età del disoccupato: anche dopo i 50 anni, i mesi di disoccupazione dopo il licenziamento sono sempre pari a due.

Quanto dura la NASpI

La NASpI, come ogni bonus per i disoccupati, viene recapitata ogni mese a ciascun beneficiario, una volta che sono stati verificati i requisiti necessari, per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contributi degli ultimi quattro anni, quindi fino ad arrivare ad un massimo di 24 mesi.

La disoccupazione NASpI spetta a partire:

  • Dall'ottavo giorno successivo alla data di cessazione del rapporto di lavoro, se la domanda viene presentata entro otto giorni. Dal giorno successivo alla presentazione della domanda, se presentata dopo gli otto giorni successivi alla cessazione dei contributi, ma entro i termini di legge.
  • Dall'ottavo giorno successivo al termine del periodo di maternità, malattia, infortunio sul lavoro/malattia professionale o preavviso, se la domanda viene presentata entro otto giorni. Dal giorno successivo alla presentazione della domanda, se presentata dopo gli otto giorni, ma entro i termini di legge.
  • Dal trentottesimo giorno successivo al licenziamento per giusta causa, se la domanda viene presentata entro il trentottesimo giorno. Dal giorno successivo alla presentazione della domanda, se presentata oltre i 38 giorni successivi al licenziamento, ma entro i termini di legge.

Solitamente il primo pagamento della NASpI è più basso di quello previsto: non dipende tanto dal fatto che la NASpI viene pagata ogni 15 giorni, potrebbe essere dovuto a alla data in cui si è presentata la richiesta.

Con riferimento agli eventi di disoccupazione, la retribuzione media è superiore al predetto reddito annuo, la misura della prestazione è pari al 75% dell’importo di riferimento (1.436,61 euro per l'anno 2025), sommato al 25% della differenza tra la retribuzione del reddito medio mensile e il suddetto importo. In ogni caso l’importo dell’indennità non può superare un limite massimo individuato con legge pari per il 2025 a 1.562,82 euro.

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Come funziona la NASpI e quanto dura dopo i 50 anni

Perché è importante capire come funziona la NASpI?

Ogni anno, l'INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) comunica l'importo massimo dell'indennità di disoccupazione NASpI attraverso una circolare specifica, come succede anche per la DIS-COLL o il Bonus SAR. Per l'anno 2025, l'assegno corrisponde al 75% della retribuzione media percepita e non può in nessun caso superare 1.550,42 euro.

È inoltre importante notare che la NASpI riduce i contributi del 3% ogni mese, a partire dal sesto mese per i lavoratori sotto i 55 anni e dall'ottavo mese per quelli sopra i 55 anni. Questo meccanismo di riduzione è stato introdotto per incentivare la ricerca di un nuovo impiego durante il periodo di fruizione della NASpI.

Ricorda di:

  • Presentare la domanda entro 68 giorni dalla fine del rapporto.
  • Iscriverti al Centro per l'Impiego.
  • Verificare sul portale INPS l'esatto importo che ti spetta.

Con queste informazioni alla mano, potrai affrontare il periodo di transizione con maggiore serenità, sapendo esattamente a quali aiuti hai diritto e come ottenerli. Ricorda che la tua retribuzione media mensile e i contributi versati negli ultimi anni influenzeranno l'importo NASpI che ti spetta. Se hai bisogno di ulteriori chiarimenti o per vedere quanti giorni di NASpI rimangono, puoi consultare il portale INPS o il Centro per l’Impiego.

La NASpI ha una durata uguale per tutti?

La richiesta per la NASpI è concessa a coloro che soddisfano contemporaneamente i seguenti requisiti, come:

  • Essere in stato di disoccupazione da giorni, a seguito di una perdita involontaria del lavoro, con l'obbligo di presentare la Dichiarazione di Immediata Disponibilità 
  • Aver versato almeno 13 settimane di contributi nei 4 anni precedenti l'inizio del periodo di disoccupazione.
  • I lavoratori assunti con contratto di lavoro subordinato (a tempo determinato o indeterminato) che hanno perso involontariamente il lavoro.

La durata massima dell’erogazione, in ogni caso, vale lo stesso numero di anni, indipendentemente dall’età del lavoratore disoccupato: anche dopo i 50 anni, i mesi di disoccupazione dopo il licenziamento sono sempre pari a due.

Quanto vale la NASpI e quanto dura dopo i 50 anni

La NASpI corrisponde al 75% della retribuzione media mensile imponibile ai fini previdenziali percepita dal lavoratore negli ultimi 4 anni, se la stessa è inferiore all’importo minimo (1.436,61 euro per il 2025). Se invece è superiore al massimale previsto, è pari al 75% dell’importo di riferimento annuo sommato al 25% della differenza tra la retribuzione media mensile e tale importo.

In pratica si prende la retribuzione media mensile imponibile ai fini previdenziali degli ultimi 4 anni, divisa per il totale delle settimane di contribuzione e moltiplicata per il coefficiente numerico 4,33. La retribuzione di riferimento per calcolare la prestazione da erogare è pari a 1.436,61 euro per il 2025.

L'importo della disoccupazione NASpI varia in relazione all'ammontare del reddito percepito nei quattro anni precedenti la domanda di disoccupazione.

Se il reddito percepito è inferiore all'importo di riferimento stabilito dalla legge e reso noto ogni anno dall'INPS con circolare pubblicata sul sito, l'importo della NASpI è pari al 75% della retribuzione media mensile imponibile ai fini previdenziali degli ultimi quattro anni.

Se, invece, la retribuzione media è superiore all'importo di riferimento annuo, la NASpI è invece pari al 75% dell'importo di riferimento annuo sommato al 25% della differenza tra la retribuzione media mensile e il suddetto importo.

Decadenza e rinnovo della NASpI

In generale, la NASpI dura quanto la metà delle settimane di contribuzione degli ultimi 4 anni e non può mai superare i 24 mesi.

La NASpI, nonostante duri in ugual modo per tutti, anche in base all’età, può decadere in alcuni casi, ad esempio:

  • Se il richiedente perde lo stato di disoccupazione.
  • Quando il beneficiario perde i requisiti che aveva in fase di attivazione della NASpI.
  • Se il destinatario non si presenta all’appuntamento per confermare lo stato di disoccupazione o per stipulare il servizio.
  • Nel caso in cui il destinatario rifiuti un’offerta di lavoro per cui rispetta i requisiti professionali richiesti.

Il lavoratore disoccupato, a questo proposito, deve sempre essere  disponibile a iniziare un altro lavoro, e consegnare in caso tutti i documenti necessari al centro per l’impiego.

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